Fare impresa: quando l’idea nasce ordinando cibo a domicilio

Era una calma sera di aprile quando Elena balzò dalla sedia esclamando “Dobbiamo farlo anche a San Severino!” Elisa, sua sorella, la fissò per un istante con un’espressione stupita e le bacchette del sushi sospese a mezz’aria. Poi, si morse il labbro, annuì e rispose “Sì, credo proprio che funzionerà”. 

 

Che Elena ed Elisa siano due appassionate di cibo a domicilio, o food delivery che fa più figo, non è certo un mistero. Ma se chiedete qual è la loro app di delivery preferita la risposta non è JustEat, bensì Tolentino A domicilio

Certo, sicuramente penserai “Di che si tratta? non l’ho mai sentita l’app Tolentino a domicilio. Certo, se non vivi a Tolentino, o nei comuni limitrofi, non puoi conoscerla. È un’app locale che ti porta tante cose comodamente a casa, dal cibo alla spesa, ai fiori. 

Ma che fine hanno fatto i big players allora?

Beh, per fortuna, in provincia di Macerata, a spuntarla è un’app di consegne a domicilio super LOCALE, con un imprenditore LOCALE di nome Alessio che ha dato alla propria app un nome LOCALE, un logo rappresentante un monumento LOCALE, insomma un servizio interamente LOCALE, cioè pensato per i cittadini e le imprese marchigiane.

E adesso che conosci anche tu l’app di Alessio, ovvero Tolentino A domicilio, sappi che anche l’app di Elena, cioè San Severino A domicilio nasce per valorizzare e digitalizzare il proprio territorio.

 

Ma perché le app locali hanno la meglio sui colossi del food delivery 🍣 ?

Essenzialmente i motivi sono due:

1. I colossi del delivery non riescono a garantire la continuità del servizio poiché riscontrano problemi di gestione che spesso si riflettono nella scarsità di personale, in pratica i fattorini se la danno a gambe.

2. Per i piccoli comuni di cui l’Italia è ricca (più del 70% dei comuni italiani conta tra i 5000 e i 10000 abitanti), in cui il digitale e l’online si muovono con meno disinvoltura, c’è bisogno di “rappresentanti del digitale” in carne e ossa, proprio come gli imprenditori Comuni A domicilio. Parliamo di persone che conoscono il proprio territorio e che sanno quanto sia fondamentale “prendere per mano” i commercianti locali per accompagnarli in questo importante passaggio al digitale. 

 

🆚 Adesso, immaginate Elena di San Severino A domicilio Versus un rappresentante di JustEat alle prese con la pizzeria di Zio Pino. Immaginate le enormi differenze comunicative tra i due. Io mi sono immaginata delle conversazioni del tipo:

  • Conversazione rappresentante JustEat (magari al telefono):

“Buongiorno Signor Pino, sono l’operatrice numero 127653 e la contatto dalla Germania. Rappresento JustEat, realtà internazionale e leader di settore, presente in 926354367 paesi, per darle l’opportunità di implementare il nostro servizio di food delivery con cui effettuare il delivery al domicilio degli utenti. È un servizio che oggi come oggi la sua azienda operante nel food non può assolutamente tralasciare…” ecc. ecc.

  • Adesso, invece, immaginate Elena, titolare di San Severino a domicilio, che va da Pino, molto probabilmente ci va di persona, e magari si conoscono già:

“Ciao Pino! Chi non c’ha voglia de fadigà se mette sopra lu paglià. Quando vulemo partì cu ste cunsegne?” 😁

Ora, secondo voi, chi ha più possibilità di portare a casa la collaborazione con Zio Pino? Credo che Elena abbia già vinto 💯

La morale della storia? Digitale sì, freddo e distaccato anche no. Infatti, lo slogan di Comuni A domicilio è “Digitale, locale, umano”. 

 

“San Severino A domicilio” non è un nome un po’ lungo per un’app di delivery? 📱

In realtà, lo abbiamo anche accorciato. Il nome completo del comune è San Severino Marche. E poi se si chiama così un motivo c’è ed è pure importante. Anzi, qualcuno si sarebbe potuto offendere! 

Il nome si deve al vescovo della città, ovvero Severino, morto poco prima delle invasioni barbariche dei Goti, nel 545. Per proteggersi dagli incursori e per proteggere i resti del santo, i cittadini del posto, si rifugiarono sul Monte Nero, fondando quel che divenne San Severino Marche (per la storia completa clicca qua). 

Comunque l’app sarà a breve disponibile negli store Google Play e Apple Store. Vi garantiamo che in onore del santo, per le prime 24 ore avremo in super sconto una confezione deluxe di ostie (farcite però!). 

Quindi, per gli amici, Sant’App! Scherzi a parte, stiamo cercando un nome breve per la condivisione di contenuti sui canali social. Se avete suggerimenti, scriveteli nei commenti qui sotto, oppure iniziate a seguire i social di @sanseverinoadomicilio.

🤌 Macerata number 1 

La provincia di Macerata sembra avere un debole per il delivery locale e made in Italy 🇮🇹

Infatti, San Severino a domicilio è l’ennesima app di consegne a domicilio dopo Tolentino e Porto Recanati a domicilio. Con l’ingresso di Elena ed Elisa nel circuito di Comuni A Domicilio, le aree della provincia di Macerata coperte dal servizio sono circa una ventina: Tolentino, con Zona Cisterna, Serrapetrona, Sforzacosta, Caccamo sul lago, Belforte del Chienti, Taccoli, Urbisaglia, Pollenza e Caldarola; poi seguono San Severino Marche, Treia e Castelraimondo, infine Santa Maria in Potenza, Marignano, Torrenova e Porto Recanati. 

Quindi, se abitate in queste zone, siete tranquilli. E se abitate fuori? O vi fate i chilometri per andare in pizzeria oppure fate come Elisa ed Elena e create l’app del vostro comune, con Comuni A domicilio, s’intende 🧡