Coronavirus e home delivery: apri la tua agenzia di consegna a domicilio e mobile e-commerce

Vorresti aiutare la tua comunità? Ti piacerebbe essere un punto di riferimento per i tuoi concittadini? Se stavi cercando un modo per renderti utile ai tempi del Coronavirus, e dare il tuo supporto a chi ne ha più bisogno, adesso lo hai trovato. Si tratta del network Comuni a Domicilio, l’agenzia di servizi home delivery ed e-commerce mobile in franchising.

 

I servizi di home delivery al servizio della comunità

Garantire un servizio di consegna e ritiro di qualsiasi cosa a domicilio ai tempi del Coronavirus è provvidenziale. Le agenzie a marchio Comuni a Domicilio partite pochi mesi fa, oggi sono pronte a soddisfare le richieste degli utenti. Dalla spesa, al cibo ai farmaci, le richieste sono davvero molteplici.

Oltre a portare innovazione nella propria realtà, i servizi di home delivery sono di enorme supporto per la comunità, anche in condizioni ordinarie. Basti pensare alla Terza Età ed al la tranquillità di poter ricevere farmaci e parafarmaci di cui hanno bisogno direttamente a casa, quando i familiari non possono. O ancora, il vantaggio di non dover più pensare al peso delle buste della spesa.

Lo stesso vale per chi è in una condizione di disabilità o chi semplicemente sta vivendo un periodo di temporanea invalidità. Basti pensare a tutte le famiglie unipersonali, come i single. Vivono da soli, lontani dalla famiglia, e spesso si trovano nella sfortunata condizione di non poter chiedere un piacere a nessuno. In questo caso, saper di poter contare su qualcuno che possa ritirare e consegnare direttamente a casa ciò di cui si ha più bisogno non ha prezzo.

 

I servizi di e-commerce al servizio delle imprese

Fino a poco tempo fa i servizi di e-commerce per le imprese erano quasi un optional. Oggi non più, tant’è che la richiesta da parte delle imprese di vendere online e consegnare a domicilio è esplosa. Marketplace, app di delivery, piattaforme di e-commerce: sono davvero tante le possibilità di proporsi online.

Naturalmente, ognuna di queste soluzioni ha i suoi aspetti più o meno positivi. Inoltre, occorre considerare che secondo l’ultima indagine di Statista, nel 2021, il mobile avrà conquistato il 73% di tutto l’e-commerce, lasciando il restante 27% al suo “antenato” ovvero lo shopping da desktop. Dunque, il modo di fare acquisti dei consumatori sarà sempre più da smartphone.

 

Perchè entrare in Comuni a Domicilio

Ecco perchè Comuni a Domicilio cerca di mettere in pista un network solido e glocal. Molteplici agenzie 100% local dislocate su tutto il territorio italiano gestite da imprenditori del posto. Gestione autonoma, zero royalties e app mobile locale. 

Diventare un affiliato di Comuni A Domicilio vuol dire poter contare sulla sicurezza di una formula in franchising, dunque già omologata. In altre parole, qualcun altro ha già fatto gran parte del lavoro al posto tuo, riducendo il rischio di sorprese spiacevoli o inconvenienti.

Inoltre, operare nel settore dei servizi di home delivery e mobile e-commerce vuol dire ottenere una redditività sicura nel medio-lungo periodo. Fino a poco tempo fa il delivery era un settore da 2 miliardi di euro solo in Italia, immaginate quanto vale oggi, ai tempi del Coronavirus?

Per arpie un’agenzia a marchio Comuni a Domicilio nel tuo territorio, puoi compilare il form a questo link navigare il sito alla ricerca di ulteriori informazioni.

3 pensieri su “Coronavirus e home delivery: apri la tua agenzia di consegna a domicilio e mobile e-commerce”

  1. Sono molto interessata e’ possibile avere più notizie? Vorrei inoltre sapere se questo servizio esiste gia’ a Roma…citta’in cui risiedo

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