Stop all’emigrazione dal Sud Italia: il futuro adesso lo costruisci a casa tua

Vado via per costruire il mio futuro”. Chi sceglie la via dell’emigrazione dal Sud è mosso principalmente da questa motivazione. Sembra quasi un luogo comune pensare di non trovare occupazione dopo gli studi, liceo o università che sia. Il numero di occupati nel Mezzogiorno, infatti, fatica a crescere e il gap occupazionale tra Nord e Sud sta prendendo di nuovo una piega rilevante. Se prima si emigrava all’estero, adesso si tende a trasferirsi al Nord Italia, certi che il Meridione abbia ben poco da offrire.

Tuttavia, la tendenza a fuggire non potrà mai risollevare le sorti del sud Italia. Piuttosto, sarebbe il caso di cambiare atteggiamento e pensare a qualcosa che possa migliorare la situazione e dare più valore al proprio territorio. Adesso ci sono a disposizione tante opportunità da poter sfruttare per valorizzare la propria realtà, basta solo crederci un po’ di più.

Per esempio, un modo per frenare l’emigrazione dal sud è proprio il progetto di Comuni a Domicilio, l’agenzia di Home Delivery (consegne a domicilio) che da una chance al sud Italia. Sei curioso di sapere in che modo? Continua a leggere e lo scoprirai.

L’emigrazione dal 1800 ai giorni nostri, gli Italiani sono abituati a fuggire via

L’emigrazione è un fenomeno che interessa il nostro Paese sin dai secoli passati. Si parla degli anni dell’Unità d’Italia in cui l’elevato numero di italiani che hanno preferito terre straniere ha dato vita al fenomeno della Grande Migrazione.

Un’altra onda migratoria è quella degli anni del dopoguerra in cui avviene la Migrazione Europea verso Svizzera, Belgio, Francia e Germania. Fino ad arrivare poi ai nostri giorni con una Nuova Emigrazione iniziata nel 2007 e vede come protagonisti principalmente i giovani, di cui molti laureati. Infatti, è conosciuta anche come “fuga di cervelli”. Una fuga che, però, non ha ancora conosciuto arresto ma solo un cambio di rotta, adesso verso è il Nord Italia.

I dati parlano chiaro e il rapporto Svimez 2019 ha rivelato proprio che tra il 2002 e il 2017 sono andati via dal Sud più di 2 milioni di persone. Solo nel 2017 circa 132 mila meridionali hanno lasciato la propria terra per iniziare una nuova vita nel Settentrione.

Tuttavia, quando si parte ci si lascia alle spalle molto di più di ciò che si pensa. Senza considerare le ripercussioni che questo gesto ha sul proprio territorio. Una di queste è il divario occupazionale tra Nord e Sud che negli ultimi tempi sta registrando un notevole aumento. Numericamente parlando si parla di una differenza di quasi 3 milioni di occupati. Non a caso, tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, gli occupati al Sud sono calati dell’1,7%. Mentre al Centro-Nord il tasso occupazionale è aumentato dello 0,3%. Seppure la crescita settentrionale non veda numeri esponenziali, lascia comunque spazio ad una differenza poco trascurabile. Perciò, siamo certi che non si possa fare proprio nulla per rimediare?

Frenare l’emigrazione da Sud? Con Comuni a Domicilio si può!

Viviamo in un mondo in cui ogni giorno fioriscono nuove opportunità di crescita e sviluppo. Una di queste opportunità è proprio quella di Comuni a Domicilio, il format di consegne a domicilio che si pone come obiettivo la valorizzazione delle piccole realtà. Entrare in Comuni a Domicilio, vuol dire portare innovazione nella propria realtà territoriale.

Il format consiste nell’opportunità di offrire la possibilità ai propri concittadini di ricevere qualsiasi cosa a casa, o in ufficio. Dalla spesa ai farmaci, dal cibo ai fiori, fino a prodotti e servizi per gli amici a quattro zampe. Il format si avvale poi di un’app cittadina personalizzata con cui i cittadini possono trovare tutti i prodotti delle attività locali convenzionate, acquistarli in qualsiasi momento della giornata e riceverli direttamente a domicilio.

La tua chance per valorizzare il tuo comune

Comuni a Domicilio opera in uno dei settori di maggiore tendenza, quello dell’home delivery (consegne a domicilio. Dunque, si tratta di un’opportunità alla portata di tutti, e molto vicina ai giovani. Infatti, come detto precedentemente, a supporto delle attività, vi è uno strumento altamente tecnologico e di grande tendenza: l’app mobile che tutti i tuoi concittadini, così come le attività commerciali, potranno scaricare gratuitamente sul proprio smartphone.

Inoltre, Comuni a Domicilio, prevede, specialmente nel primo anno di attività, tutto il supporto necessario per lo svolgimento delle attività di marketing così come per l’operatività sul territorio. Questo e molto altro attende chi deciderà di entrare nel network del tutto a domicilio.

Quindi, quando qualcuno ci domanda “come frenare l’emigrazione dal Sud?”, la risposta giusta è “credendo di più nelle potenzialità del mio territorio, il Sud”. Come? Magari, aprendo proprio un’attività di consegne a domicilio con app mobile nel tuo comune con il progetto Comuni a Domicilio. Scopri di più sulla pagina ufficiale.