Il Sud Italia è positivo e si spera che contagi il Nord

Nonostante il Nord d’Italia sia stata la zona più colpita dal Covid-19, è il Sud quello che sta avendo la sua rivincita grazie ad un nuovo processo di digitalizzazione delle imprese

Il Sud Italia ed i suoi abitanti hanno dimostrato che con passione, volontà e amore per la propria terra, si può uscire vincitori da qualsiasi caduta. È vero che, rispetto al Nord, è stato colpito in minor modo, ma ha comunque dimostrato la voglia di mettersi in gioco per il bene dell’intero paese.

In particolar modo, il Sud ha compreso subito l’esigenza di munire le imprese commerciali di servizi digitali, specialmente nelle particolari condizioni imposte dalla quarantena. Servizi quali e-commerce mobile, ordinazioni d’asporto e prenotazioni online hanno consentito una maggiore interazione fra imprese e privati. In quest’ottica, anche il network Comuni a Domicilio ha dato il suo contributo.  

Si spera, che anche gli imprenditori del Nord, comprendano l’importanza di digitalizzare le proprie attività così da rendersi alla pari delle loro maggiori competitors, anche a livello globale. Ma vediamo meglio come sta reagendo il Sud.

 

Quando il Sud Italia fa la differenza… anche al Nord

Diverse sono le regioni del Sud Italia che sono riuscite a dare una spinta verso l’alto alla loro economia locale: Calabria e Sicilia hanno già i loro punti di riferimento locali, e molti altri sono in arrivo. In particolar modo La Trinacria si appresta al consolidamento del progetto La Sicilia a Domicilio messo a punto dal network di Comuni a Domicilio.

Oltretutto, il Sud si è fatto valere anche al Nord: sono tanti gli imprenditori originari del sud che hanno deciso di aprire un’agenzia di servizi digitali a marchio Comuni a Domicilio al nord. Quasi come se il Sud si fosse fatto carico di portare un po’ di luce a quelle giornate buie e grigie; per aiutare l’amico Nord a rialzarsi.

 

Comuni a Domicilio: cos’è e come funziona

Comuni a Domicilio è lo strumento attraverso il quale imprenditori privati possono aiutare le imprese di tutta Italia. Risollevare l’economia locale potrà dare la spinta giusta anche all’economia nazionale.

Parliamo di “strumento” in quanto alla base del network vi è l’App mobile territoriale. Ogni agenzia a marchio Comuni a Domicilio ha la sua App territoriale; all’interno dell’App si trovano tutti i negozi di una determinata zona (o municipio) con le proprie informazioni di contatto, i propri negozi online, i propri menù digitali e molto altro.

Scaricando l’App territoriale, gli utenti possono ordinare ciò che desiderano quando lo desiderano. Che si tratti di un’ordine a domicilio o di una prenotazione d’asporto, gli utenti potranno accedere alle aziende locali in qualunque momento della giornata. Inoltre, avranno l’opportunità di ricevere notifiche push con offerte e promozioni da utilizzare per i propri acquisti online.

I settori sono molteplici, e non si parla di solo food. Al contrario, la App consente di promuovere aziende che offrono servizi (centri estetici, palestre, liberi professionisti, studi commerciali, ecc.). Infine, anche beni culturali ed enti locali: residenti e turisti potranno consultare informazioni sui monumenti ed acquistare una visita al museo.

Per capire meglio di che cosa si tratta, basta pensare al noto colosso Amazon: Comuni a Domicilio è un po’ come Amazon ma più locale, quasi a Km0, e completamente “pro Italia”. Si parte proprio dal presupposto di voler creare un network digitale in grado di aiutare le imprese italiane ad uscire dall’ombra delle grandi multinazionali, rendendole più competitive ed aiutandole ad aumentare gli ingressi economici.

Il punto, in tutto ciò, è proprio quello di consentire, da un lato, alle imprese di poter contare su un vero amico digitale. Dall’altro, incentivare gli utenti ad acquistare online sempre più dai propri negozianti di fiducia e dalle attività locali, piuttosto che ricorrere a piattaforme di compravendita straniere.

 

(Ri)Unione d’Italia post pandemia

Decisamente il Sud Italia è da ammirare: non solo per la bellezza dei suoi paesaggi o le prelibatezze culinarie, ma soprattutto per le persone. È la gente del sud che riesce sempre a portare il sole ovunque, anche dopo brutte tempeste come quella creata dal Covid: sono portatori sani di solarità, passione, e speriamo che con il loro calore riescano ad influenzare l’intero stivale.

Infatti, a causa del Covid-19, si percepisce una nuova separazione tra Nord e Sud d’Italia. Invece, bisogna riunire l’Italia, riportarla al suo splendore e risollevare l’economia nazionale, rendendolo di nuovo un paese competitivo in tutto il mondo. E occorre partire dalle imprese, fornendo loro tutti gli strumenti digitali necessari per ripartire.

Il Sud è già partito per questa lunga e ripida scalata, ma non può caricarsi tutto il peso sulle spalle, ecco perché ha deciso di fare affidamento sul network Comuni a Domicilio. Riunire l’Italia è doveroso perché un paese diviso è un paese debole: bisogna rialzarsi tutti insieme. La leva giusta per dare la spinta iniziale la si trova facilmente nella digitalizzazione delle imprese.

Il 2020 è stato decisamente un anno pieno di difficoltà, ma ci ha insegnato tanto: in questo momento storico si sta iniziando a comprendere che siamo tutti esseri umani allo stesso modo. Sicuramente, non tutti nasciamo con le stesse opportunità di vita, ma se c’è una cosa che gli italiani del sud sanno fare è tirarsi su le maniche è combattere per quello che vogliono e che meritano. E, in questo momento, il desiderio che accomuna tutti è quello di rialzare il paese italiano, e la gente del sud ce la sta mettendo tutta per farcela.